Nel 2012 mi sono addentrato con un misto di curiosità, timore, reverenza in questa terra contesa e antica.

Patria di 2 religioni monoteiste e sede importante di una terza: l' Islam.

Ho cercato di mantenere una certa obiettività, andando a visitare sia la Palestina, addentrandomi in un campo "profughi", passando dietro al muro costruito dagli ebrei (mi sembrava di essere a Berlino..), che Israele cercando di scoprire Gerusalemme, la sua bellezza incomparabile, così come i suoi contrasti, il mitico e straziante museo dell' olocausto ebraico, lo Yad Vashem, spingendomi infine nell deserto del Negev e in un Kibbutz.

La bellezza di questa terra è immensa, l' orgoglio e, ahimè, l' odio reciproco dei 2 popoli viventi,  quasi uguale, tanto che penso, a meno di miracoli, che ciò  possa portare alla loro distruzione  e successiva nuova diaspora ebraica.

Credo, che dovrebbe trionfare la pace e la tolleranza, ma non so se ciò sia realizzabile..

Quando l' odio permea le società, il fanatismo la vita comune e, per tale motivo, si mandano a morire i figli, come kamikaze e si mandano dei giovani a fare i soldati, rischiando la propria vita, penso che le speranze siano poche. 

A me piace pensare che questa possa diventare possibile..!!

Mi piace pensare che le madri palestinesi si rifiuteranno di mandare al massacro i propri figli, che le madri israeliane arrivino ad anelare solo la pace e ci possa essere una convivenza, mi piace pensare che gli uni non pensino più a difendersi e opprimere, gli altri non pensino all' odio e cercare di sovraffare l' avversario,